Bonifica gas radon

Esperti al lavoro per la messa in sicurezza

Tipo di progetto: Rilevazione e bonifica gas radon

Problematiche rilevate: Il radon è un gas naturale radioattivo, incolore e inodore e proviene dal decadimento di uranio e radio, sostanze radioattive naturalmente presenti sulla Terra.
É presente nel suolo, nei materiali da costruzione (tufo, alcuni tipi di granito), nelle acque sotterranee; essendo gassoso, può facilmente fuoriuscire da tali matrici. All’aperto il radon si disperde e si diluisce, mentre in ambienti chiusi può accumularsi, raggiungendo a volte concentrazioni rilevanti.

Metodologia operativa: Captazione della concentrazione del gas radon con appositi strumenti. Per la misurazione del radon si possono utilizzare tre differenti approcci di campionamento:

  • istantaneo, per la misurazione del contenuto di radon in singoli campioni d’aria o d’acqua in un breve intervallo di tempo (misure istantanee);
  • continuo, per la misurazione delle fluttuazioni di concentrazione in tempi dell’ordine dell’ora; la strumentazione è complessa e permette cicli di misurazione in automatico;
  • integrato, per misurazioni che forniscono un valore medio temporale della concentrazione di radon in un periodo che può variare da alcuni giorni a diversi mesi.

Le tecniche di campionamento del gas radon possono inoltre essere distinte in base alla strumentazione utilizzata, che può essere attiva o passiva, a seconda dell’utilizzo o meno di alimentazione elettrica.
Se il livello di radon supera i valori raccomandati, si devono decidere le azioni di rimedio, in relazione sia alla concentrazione nell’aria sia all’esposizioni delle persone. In genere, gli interventi da mettere in atto in ambienti chiusi di vita e di lavoro sono: sigillature a regola d’arte, installazione di porte con guarnizioni a tenuta, impianti di ventilazione anche molto semplici, come piccole ventole oppure prese d’aria sotto le fondazioni e campani esterni.

Legenda

  1. Scoperto nel 1898 da Pierre e Marie Curie, il radon è un gas nobile e radioattivo che si forma dal decadimento del radio (con espulsione di un nucleo di elio), generato a sua volta dal decadimento dell’uranio
  2. Le cantine condominiali rappresentano l’habitat migliore per la formazione del gas radon
  3. Differenti tipologie di dosimetri per l’accertamento del livello di concentrazione del gas radon

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