Valutazione tecnica rischio rumore negli edifici pubblici e/o privati

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Tipo di progetto: Valutazione del rischio rumore in prossimità di edifici pubblici e privati

Problematiche rilevate: Come noto il rumore può provocare una serie di danni sulla salute, il più grave, meglio conosciuto e studiato dei quali è l’ipoacusia, cioè la perdita permanente di vario grado della capacità uditiva.
Il rumore può agire inoltre con meccanismo complesso anche su altri organi ed apparati (apparato cardiovascolare, endocrino, sistema nervoso centrale ed altri), con numerose conseguenze tra le quali l’insorgenza della fatica mentale, la diminuzione dell’efficienza e del rendimento lavorativo, interferenze sul sonno e sul riposo e numerose altre.
Il rumore può determinare un effetto di mascheramento che disturba le comunicazioni verbali e la percezione di segnali acustici di sicurezza, con un aumento di probabilità degli infortuni sul lavoro.

Quasi 40 milioni di lavoratori  in Europa sono costretti ad alzare la voce al di sopra dei normali standard di conversazione per essere uditi e ciò per almeno la metà del loro orario di lavoro. In Italia il problema rumore è particolarmente evidente rispetto al contesto europeo; pur essendo un rischio in diminuzione, il rischio rumore rappresenta ancora la terza causa di malattia professionale denunciata all’INAIL.

Metodologia operativa: Misurazione dei minimi e massimali  di rumori e vibrazioni tramite l’impiego di dosimetri posti a congrua distanza per un lasso di tempo calcolato.

Legenda

  1. Definizione ed effetti del rischio rumore
  2. Esemplare della tipologia più diffusa di dosimetro
  3. Cartello di avviso per il rischio rumore. Indossare gli adeguati DPI.
  4. Il rischio rumore impatta fortemente sulla realtà di lavoro di molti operai. Essenziale l’utilizzo dei DPI idonei.
  5. Analisi acustica del rumore e delle vibrazioni in ambiente di lavoro. Il dosimetro è sollevato da terra e posto il più possibile ad altezza delle orecchie di un uomo medio.
  6. Secondo il D.P.C.M. n° 215 del 16.04.1999 i LIMITI MASSIMI CONSENTITI DI PRESSIONE SONORA NEI LUOGHI DI PUBBLICO SPETTACOLO O DI INTRATTENIMENTO DANZANTE DEVE ESSERE NON SUPERIORE A 105 dB LASmax.

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